L’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF) ha accolto favorevolmente il ricorso che Martingale Risk ha presentato in favore di un proprio cliente.

L’ACF ha stabilito che l’istituto bancario è tenuto a risarcire l’azienda cliente la somma di € 47.540,37 pari a circa il 65% delle somme contestate.

Ancora una volta l’arbitro della Consob dà ragione a Martingale Risk, confermando le violazioni poste in essere dagli intermediari finanziari, così come messe in luce dalle perizie della Martingale Risk.

 

La decisione favorevole dell’ACF

Il ricorrente, un’azienda agricola emiliana, affidandosi a Martingale Risk, ha richiesto la nullità di due contratti derivati sottoscritti tra il 2006 e il 2007 con la banca, i cui interessi hanno generato circa € 75.000 di flussi negativi a suo carico.

I professionisti della Martingale hanno rilevato in particolare le seguenti criticità:

  • assenza di un valido contratto per la prestazione dei servizi di investimento;
  • mancanza di informazioni relative al diritto di recesso;
  • mancata indicazione del Market to Market;
  • inadeguatezza delle operazioni finanziarie rispetto al profilo di rischio del cliente.

L’ACF ha accolto il ricorso di Martingale Risk, ritenendo fondata la domanda di risarcimento causata dall’inadempienza della banca nei confronti del cliente, data l’inadeguatezza dei contratti al profilo di rischio del cliente. Inoltre l’organismo ha riconosciuto che la Banca non ha prodotto e sottoposto il questionario di profilatura al cliente, commettendola violazione della normativa MIFID.

MIFID: tutto quello che c’è da sapere


Con la sigla MIFID (Markets in Financial Instruments Directive)  si delineano un gruppo di normative a tutela degli investitori, differenziate a seconda del grado di esperienza finanziaria.

La MIDIF si basa sui principi di adeguatezza e appropriatezza, per questo oltre a sancire gli obblighi informativi nei confronti del cliente, prevede anche dei veri e propri test per indagarne la conoscenza della natura dell’investimento e la propensione al rischio de stessi.

Tramite il questionario MIFID la Banca chiarisce dunque due concetti fondamentali:

  • Appropriatezza: l’operatore deve testare la conoscenza e l’esperienza del cliente prima di un eventuale investimento.
  • Adeguatezza: il referente deve capire e chiarire con il proprio cliente l’obbiettivo d’investimento e la sua situazione finanziaria.

È sempre necessario valutare e comunicare all’investitore quali sono i termini e i tempi dell’investimento finanziario..

Recupera le perdite subite da investimenti finanziari

La Banca, dopo aver raccolto le informazioni necessarie relative al profilo del cliente, dovrebbe essere in grado di suggerire la miglior strategia d’investimento possibile in linea con il profilo di rischio dell’investitore, ma spesso ciò non accade….

É compito dell’istituto finanziario accertare la conoscenza e la consapevolezza dei clienti nel momento della compilazione del questionario MIFID. Quest’ultimo deve fotografare esattamente il profilo e la preparazione del cliente Motivo per cui a seguito di perdite da investimenti, i clienti possono sempre valutare l’attenzione della Banca al momento della profilazione tramite il questionario MIFID.

Qualora ciò non avvenga, è possibile procedere con la richiesta di rimborso.

Ancora una volta grazie all’intervento di Martingale Risk, società leader nel settore dell’ingegneria finanziaria è stato possibile far luce su un caso di trasgressione bancaria, in favore della tutela dei diritti degli investitori e dell’applicazione della giustizia attraverso il cospicuo risarcimento all’azienda.