Una importante Sentenza del Tribunale di Como del 13/7/2017  dà ragione a un cliente e condanna la banca alla gratuità del mutuo erogato, per via del TASSO DI MORA USURARIO convenuto nel contratto.

Il Cliente aveva stipulato con l’istituto di credito un mutuo fondiario pari a Eur 100.000 e ha citato in giudizio la banca chiedendo la nullità del contratto a causa della pattuizione di interessi moratori usurari in quanto superiori al tasso soglia in vigore alla stipula.

La decisione del giudice sul tasso di mora

Il Giudice, senza nemmeno bisogno di affidarsi a un Consulente Tecnico d’ufficio, ha effettivamente verificato come l’interesse per mora previsto dal contratto prevedesse un tasso del 8%, superiore rispetto al tasso soglia in vigore a luglio 2006 (6,63%).

Conseguenza di queste conclusioni è stata l’applicazione dell’art. 1815 del codice civile, ai sensi del quale il Giudice ha dichiarato la gratuità del mutuo e, per l’effetto, ha condannato la banca a recuperare dal cliente il solo capitale, senza pagamento di interessi. Dunque, ricalcolando le somme effettivamente dovute dal cliente alla banca, il mutuatario si troverà a rimborsare il solo capitale puro (100.000) in 60 rate, senza dover versare alcun interesse, costo  ocommissione alla banca.

Notevole aumento di questi casi

Aumentano i casi concreti che ci dimostrano come i contratti di Mutuo debbano sottostare alla disciplina anti-usura di cui alla Legge 108/1996, non solo con riferimento agli interessi corrispettivi ma anche per quel che concerne gli interessi moratori pattuiti in contratto.

La Sentenza ribadisce inoltre con fermezza che – ai fini dell’applicazione dell’art. 1815 – non rileva la differente funzione della tipologia di interessi (corrispettivi e moratori) in quanto si considerano usurari tutti gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge al momento in cui sono promessi o comunque convenuti a qualsiasi titolo e, quindi, anche a titolo di interessi moratori.

Fonte: Sentenza N. 1088-2017 del Tribunale di Como del 13-7-2017

QUESTO CASO CONCRETO DIMOSTRA COME LA GIURISPRUDENZA STIA DANDO RAGIONE ALLE TESI CHE MARTINGALE RISK SOSTIENE DA ANNI ED UTILIZZA PER L’ELABORAZIONE DELLE PROPRIE RELAZIONI TECNICHE, PROSPETTANDO POSSIBILITÀ DI RECUPERO FONDATE AI PROPRI CLIENTI.

La verifica preliminare è gratuita e senza impegno ed è finalizzata ad accertare gli elementi di contestazione verso la banca e a quantificare gli importi recuperabili rispetto al finanziamento sottoscritto.

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