Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (“MPS”) è il 5° gruppo bancario più grande in Italia e la Banca più antica e longeva del mondo. Purtroppo nell’ultimo decennio MPS è stata fortemente sotto i riflettori mediatici e giudiziari a causa di numerose e complesse operazioni di finanza strutturata che si sono stagliate sullo sfondo di una generale mala gestio a danno degli investitori, che in pochi anni hanno assistito impotentemente alla perdite quasi integrali dei loro capitali investiti in titoli Monte Paschi.
Gli avvenimenti e le operazioni afferenti MPS hanno delineato quello che – nelle parole dello stesso ex Direttore Generale della Consob Dott. Apponi – è apparso come un “quadro di attività fraudolente volte a dissimulare la reale situazione economico-finanziaria dell’Emittente, nonché gli esiti negativi di operazioni poste in essere dall’Emittente.
La condannabile gestione di MPS da parte dei vertici aziendali è stata infatti oggetto di specifica e continuativa attività di vigilanza da parte della CONSOB, di Banca d’Italia e delle Autorità Europee già a partire dal 2007. Sono molteplici gli avvenimenti e le operazioni di MPS che negli ultimi anni hanno leso seriamente l’interesse degli azionisti e degli obbligazionisti e che hanno costretto la CONSOB a continue indagini investigative sfociate nell’emissione addirittura di dieci delibere, con le quali sono stati accertati illeciti e comminate sanzioni alla grande banca senese.
Recentemente Banca D’Italia ha effettuato controlli in materia di organizzazione e trasparenza nei confronti di MPS. Da questa fase di analisi sono emerse importanti carenze in carico all’istituto bancario toscano, nello specifico nell’organizzazione e nei controlli in materia di trasparenza delle operazioni dei servizi bancari e finanziari (art. 127, co. 01, TUB) e di correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti (decreti del Ministro dell’Economia e delle Finanze n. 644/2012, 343/2016, 380/2016 e 70/2018; art. 144, TUB) La commissione preposta da Bankitalia ha stabilito, in data 3 maggio 2021, dopo aver valutato tutte le controdeduzioni e ogni altro elemento istruttorio, di applicare una sanzione amministrativa pecuniaria nei confronti di MPS per un ammontare di quasi 3 milioni di €.
Le responsabilità degli intermediari bancari per le perdite da titoli Monte Paschi
Sono parimenti riscontrabili nel comportamento delle banche intermediarie italiane gravissime responsabilità incorse in sede di vendita e post vendita dei titoli MPS. Infatti negli ultimi 10 anni le banche intermediarie italiane hanno indiscriminatamente venduto i tanti titoli azionari e obbligazionari di MPS ai propri correntisti risparmiatori – o ne hanno negligentemente consentito l’acquisto – senza cura degli interessi di questi ultimi, in spregio degli obblighi di diligenza posti dalla normativa nazionale ed europea a carico degli intermediari finanziari. Infine le banche avrebbero dovuto vigilare sull’andamento dei titoli assicurando ai propri clienti un flusso di informazioni costante ed adeguato man mano che le dinamiche di rischio dei titoli MPS andavano accentuandosi sempre di più.
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