E’ stata resa nota la Sentenza del Tribunale di Udine n. 850/2017 del 14/6/2017, con la quale il Giudice Dott. Massarelli ha revocato il decreto ingiuntivo che la Banca aveva ottenuto nei confronti di un cliente moroso.

Le parti avevano firmato il contratto di leasing in data 23/10/2006 ma il cliente aveva poi smesso di pagare le rate, maturando un cospicuo debito nei confronti della Banca.

L’istituto di credito si è così rivolto al Giudice, chiedendo ed ottenendo un decreto con il quale il cliente venisse ingiunto al pagamento della somma dovuta, oltre interessi moratori maturati dalla data dello scaduto.

La vicenda

Il cliente si è opposto in giudizio, sottolineando l’esistenza di diverse irregolarità del leasing sottoscritto tra le parti, tra cui la presenza di una clausola floor nelle condizioni di contratto.

Il floor è un tasso minimo che viene unilateralmente fissato dalla Banca in contratto e permette a quest’ultima di assicurarsi che il cliente continui a pagare comunque il tasso minimo stabilito anche nel caso in cui il tasso variabile che regola il contratto scenda sotto tale soglia. In altre parole, si tratta di una clausola che fa in modo che non si possa beneficiare di un ribasso dei tassi in quanto, raggiunta la soglia del floor, il cliente si trova a pagare sempre quello stesso tasso.

Tale floor, oltre a comportare di per sé un aggravio di rischi ed oneri in capo al cliente, secondo il Giudice di Udine rappresenterebbe un vero e proprio derivato implicito, ovvero nascosto nel contratto.

Pertanto, trattandosi di un derivato a contenuto opzionale, il cliente deve poterne comprenderne la funzione specifica. Inoltre, la Banca deve preventivamente informare il cliente dei rischi connessi a tale clausola e rendere noti ed ben individuabili, fin dalla stipula, i costi complessivi a carico del cliente.

Clausola floor nulla

Nel caso di specie, invece, sia nel foglio informativo che nel contratto sono risultati mancanti tutti gli elementi determinativi del costo in questione e dunque, secondo il Tribunale, la clausola contrattuale floor è da ritenersi nulla. Inoltre, essa è inscindibile dalla complessiva clausola sugli interessi, cui si estende dunque la nullità.

Grazie a tale sentenza, il cliente ha potuto così beneficiare della revoca del decreto ingiuntivo ricevuto dalla Banca.

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