Banca Carige S.p.A., acronimo di Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, fondata nel 1483, si è sempre posta valori quali prudenza, lungimiranza, sobrietà e competenza, ma dal 2012 vive una grave situazione di difficoltà economico-patrimoniale – imputabile ad una gestione non sempre oculata e trasparente – che ha portato alla consunzione di tre aumenti di capitale, per un totale di oltre 2 miliardi di Euro. Ad oggi, gli azionisti di Banca Carige hanno perso oltre l’82% del valore delle loro azioni in un anno ed addirittura il 98% in 3 anni. La redditività dell’Istituto ha iniziato ad indebolirsi a causa del progressivo deterioramento della qualità dei propri crediti e della diminuzione dei proventi di gestione attivi. Oggi il recupero delle perdite da investimenti in Carige è possibile.
Violazione degli obblighi di Trasparenza e Diligenza
Nel 2018 il Gruppo Carige non è stato in grado di rispettare il requisito patrimoniale complessivo (Overall Capital Requirement – OCR) stabilito dalla BCE. Il 2 gennaio 2019 Borsa Italiana sospende Carige dalle negoziazioni, per poi riammetterla solamente il 27 luglio 2021. In questa prima seduta dopo la sospensione, la banca ha perso il 58%. Gli investitori si sono trovati ad acquistare i titoli Carige all’oscuro di un’adeguata informativa che avrebbe permesso loro di compiere una scelta consapevole di acquisto. Nello specifico, Banca Carige ha violato gli obblighi di diligenza, correttezza e trasparenza nella prestazione dei servizi di investimento previsti dal T. U. F. (Testo Unico Finanziario), dal Regolamento Consob e dal Codice del Consumo (D. Lgs. 206/2005).
In più occasioni, anche l’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF) si è espresso favorevolmente nei confronti di risparmiatori che hanno subito perdite a seguito dell’acquisto di azioni od obbligazioni Carige, condannando la banca al risarcimento delle perdite (come da decisioni ACF n. 2753, n. 2616, n. 1610 e n. 108). Di recente, Martingale Risk, grazie all’analisi dei propri specialisti tecnico-finanziari, è riuscita a dimostrare in sede di arbitrato (Decisione ACF n. 4100 del 3/8/2021) le gravi inadempienze informative, di profilazione e valutazione dei rischi, correlate all’acquisto dei titoli Carige, ottenendo il rimborso per due privati imprenditori.
Politica “No Win – No Fee” di Martingale Risk
Scopri la Politica di Zero Costi Anticipati: Martingale Risk è nota in Italia per percepire – previa valutazione di ogni singolo caso – il proprio compenso solo a risarcimento effettivamente ottenuto, mediante l’applicazione di una percentuale alle somme recuperate ed accreditate sul conto del risparmiatore. Inoltre, previa analisi gratuita, Martingale Risk accetta di pagare essa stessa le spese amministrative del contenzioso, oltre ai compensi dei legali. Questo schema denominato NO WIN – NO FEE dimostra al risparmiatore che Martingale Risk è disposta ad investire e rischiare le proprie risorse nelle azioni risarcitorie, legandosi esclusivamente al risultato finale!
In un momento storico come questo valutare la possibilità di recupero delle perdite derivanti da investimenti nel titolo CARIGE diventa fondamentale.