Martingale Risk assiste la propria clientela nel recupero delle perdite illegittimamente subite nei rapporti bancari e finanziari, senza alcun tipo di compenso anticipato.

La nostra azienda offre il vantaggio di farsi carico di tutti i compensi legali, del costo delle perizie e delle spese amministrative relative alla causa. Tramite l’analisi gratuita preliminare, Martingale Risk offre alle aziende clienti un supporto per valutare i propri estratti conto, i contratti derivati e di leasing.

In caso di individuazione di irregolarità si potrà valutare la miglior contestazione da percorrere per ottenere il giusto risarcimento. I professionisti di Martingale Risk hanno accumulato centinaia di casi di successo con cospicui rimborsi, ottenuti sia mediante accordo transattivo con la Banca o direttamente in corso di causa civile. Trovi tutti i nostri casi di successo cliccando >> qui.


COSA POSSIAMO CONTESTARE:

 

1. CONTRATTI DERIVATI

 

Nell’ambito dei contratti derivati, la recente sentenza n. 21830/2021 della Prima Sezione Civile della Suprema Corte di Cassazione, non solo conferma la tendenza positiva del panorama giuridico nei confronti degli investitori che hanno subito perdite illegittime a causa dei derivati, ma afferma come – anche per quanto riguarda le aziende – la stipula di un contratto derivato debba inderogabilmente sottostare a determinati parametri, pena la nullità immediata dello stesso.

La decisione della Corte si basa sull’assunto che i derivati, siano per loro natura contratti atipici a cui si applicano le leggi del mercato finanziario. È quindi necessario che l’alea ad essi sottesa sia misurabile secondo criteri scientificamente riconosciuti ed esplicitata nel contratto.

Con questa sentenza di portata epocale, la Suprema Corte di Cassazione stabilisce come, anche per le Aziende nei contratti derivati over-the-counter, stipulati tra banche e imprese, il contratto deve sempre contenere l’esplicitazione del calcolo dell’indice mark to market, i costi impliciti e gli scenari probabilistici legati allo strumento finanziario.
La mancata esplicitazione di uno di questi parametri si traduce in un vizio genetico del contratto. In questi casi, dunque, il contratto è da ritenersi SEMPRE NULLO per indeterminabilità dell’oggetto. Tutti gli investitori, che hanno subito perdite da contratti derivati, possono ora far valere in giudizio la nullità di questi ultimi.

 

2. AFFIDAMENTI BANCARI SUI CONTI CORRENTI

 

Spesso le aziende che hanno stipulato contratti di conto corrente affidato sono all’oscuro di costi occulti e di inadempienze bancarie. Tra queste troviamo l’applicazione di anatocismo, che consiste nella formazione di interessi su interessi e quindi porta l’azienda a dover corrispondere alla banca due volte lo stesso costo, nonostante ciò sia vietato per legge già a partire dal 2014.

La postergazione delle poste in accredito e antergazione delle poste in addebito o “effetto valuta”, utilizzate quale espediente dalle banche per accrescere i giorni base per il calcolo degli interessi passivi e per diminuire quelli che si riferiscono agli interessi attivi. Oltre alle commissioni di massimo scoperto, degli interessi usurai, o di cosiddetti interessi passivi.

 

3. LEASING

 

Grazie all’Ordinanza n. 18275 della Suprema Corte di Cassazione, che ha stabilito l’importanza dell’onere di trasparenza informativa in termini di pubblicità chiara dei tassi di interesse a cui devono sottostare tutte le banche, in caso di negligenze od omissioni i clienti hanno il diritto di ottenere un risarcimento degli interessi pagati e rinegoziare eventualmente le condizioni economiche del proprio leasing.

L’ordinanza può essere ripresa anche a favore di tutte le imprese che hanno stipulato un contratto di leasing attraverso il proprio istituto bancario e sono state vittima di costi occulti, tassi usurai o scorretta informazione e che vogliano dunque recuperare un risarcimento per il danno subito.

In particolare questa ordinanza rafforza i diritti dei contraenti e specifica meglio gli obblighi delle banche. Queste, per rispettare l’obbligo di trasparenza, devono far sì che la clausola contrattuale che fissa un tasso di interesse variabile sia comprensibile al consumatore medio, permettendogli di comprendere il calcolo degli interessi e di valutarne le conseguenze sulle sue obbligazioni finanziarie.

 

COME RECUPERARE?

 

Martingale Risk dal 2009 ha assistito migliaia di imprese e centinaia di enti locali nel recupero delle perdite subite, con possibilità di valutare la modalità di pagamento posticipato solo a rimborso realmente ottenuto.  Ad oggi Martingale Risk ha già recuperato più di 234 milioni di Euro di perdite, con una percentuale di successo pari al 92%.Affidandovi ai professionisti tecnici e legali della Martingale Risk è possibile, tramite l’analisi quantitativa e l’attività di assistenza legale, dimostrare la mala gestio della banca insieme alle violazioni normative, e recuperare così quanto pagato ingiustamente nel corso degli anni.