Con oltre 13 anni di esperienza, Martingale Risk è una società di primo piano in Italia che unisce analisti finanziari ed avvocati specializzati in contenzioso finanziario. Essa è  Membro Certificato della Top Legal Directory e recentemente è stata inserita tra le prime 200 aziende italiane dei Campioni della Crescita per il triennio 2018-2021, secondo la classifica stilata da Repubblica insieme all’Istituto Tedesco Qualità e Finanza. Inoltre è stata certificata Leader della Crescita 2019 da IlSole24Ore. Lo studio professionale offre un’Analisi Preliminare Gratuita del caso per coloro che hanno subito perdite a causa di comportamenti scorretti della propria banca. Martingale Risk segue la politica degli Zero Costi Anticipati e si fa carico delle eventuali spese legali e peritali. La società di consulenza finanziaria si assume quindi il rischio dell’iniziativa, qualora ricorrano i presupposti. Martingale Risk può oggi supportare le società basandosi sulla recente giurisprudenza,  il nostro scopo è quindi il recupero delle perdite illegittime subite dai clienti a causa della propria banca sui contratti derivati.  

 

La nuova giurisprudenza della Cassazione aumenta le possibilità di recupero sui contratti derivati

Dopo la Sentenza della Corte di Cassazione a sezioni unite n. 8770/2020 che riguardava gli enti locali, la recente Sentenza n.21830/2021 della Prima Sezione Civile della Suprema Corte di Cassazione, tutela i diritti di tutti coloro che hanno subito perdite illegittime da derivati, anche qualora si tratti di un’azienda. Con quest’ultima sentenza sarà possibile citare in causa le banche che hanno illegittimamente causato perdite alle aziende sui derivati. Infatti si potrà addirittura ottenere la nullità dei contratti stessi.  

 

Nonostante siano molto diffusi, i derivati sono strumenti finanziari complessi, speculativi e molto rischiosi. Tra i vari derivati vi sono quelli venduti come “vanilla”, come gli Interest Rate Swap (IRS). Quest’ultimi permettono a due controparti di scambiare flussi di denaro per un determinato lasso di tempo. Quindi questo tipo di contratti viene proposto dalle banche come adatto alla copertura del rischio dei rialzi dei tassi. Nella pratica però non è stato così come testimoniano le ingenti perdite di innumerevoli aziende italiane.  

 

Quali criticità sono contestabili in ambito di contratti derivati?

Oggi, grazie alla nuova giurisprudenza favorevole della Cassazione, si può facilmente agire per recuperare le somme perdute sui derivati. Una banca nazionale ha impugnato una Sentenza della Corte d’Appello di Milano. Quest’ultima si era espressa nel 2018 a favore di un’azienda agricola, dichiarando la nullità del contratto Interest Rate Swap (IRS) stipulato nel 2011 con la banca stessa. I motivi di nullità si basavano sulla presenza della contabilizzazione illegittima dell’indice mark-to-market (MTM), sia per il suo valore, sia per i criteri di calcolo impiegati per determinarlo. Il contratto derivato era stato stipulato come copertura dal rischio di un futuro rialzo dei tassi di interesse, quest’ultimo si è invece rivelato sfavorevole per il cliente. La banca ha tentato di difendersi affermando che l’indice mark-to-market è un valore teorico e virtuale, e che quindi non inciderebbe sulle prestazioni di ciascuna parte. Tuttavia l’indice non risulta determinato o determinabile dalle informazioni del contratto. 

 

La Corte di Cassazione stabilisce con la propria decisione finale un orientamento sui contratti derivati OTC stipulati tra banche e imprese. Il contratto o la scheda prodotto allegata devono ora sempre contenere l’esplicitazione del calcolo dell’indice MTM, i costi impliciti e gli scenari probabilistici relativi allo strumento finanziario, pena nullità del contratto stesso. Inoltre anche se vi è incoerenza tra pagamenti del derivato e del debito sottostante o mancanza di un contratto quadro validamente perfezionato, il contratto è da ritenersi nullo. La mancata esplicitazione di uno di questi elementi è inconcepibile e si traduce in un vizio del contratto. Questo vale sia che la controparte della banca sia un ente pubblico sia che sia un’azienda. In questi casi il contratto risulta sempre nullo per indeterminabilità dell’oggetto. 

 

Nuovo caso di successo al Tribunale di Milano su contratti derivati per un’azienda nostra cliente

Il team di ingegneria finanziaria di Martingale Risk è stato il primo in Italia a dimostrare in modo scientifico queste violazioni, dinnanzi ai tribunali Italiani. E’ questo il motivo per cui moltissime aziende si sono affidate alla società di consulenza finanziaria per recuperare le perdite subite sui derivati. Tra le società trattate vi è anche un’importante azienda campana distributrice di carburante. Quest’ultima si è rivolta a Martingale Risk per analizzare una decina di contratti derivati stipulati con la propria banca. Gli analisti finanziari della società di consulenza hanno rilevato l’assenza del metodo di calcolo dell’indice MTM. L’azienda campana ha citato così in causa la banca di fronte al Tribunale di Milano. Quest’ultimo ha convenuto con le deduzioni di Martingale Risk e ha dichiarato nulli i contratti per indeterminabilità dell’oggetto. La parte lesa ha potuto così ottenere il risarcimento di € 1.888.048,60. Ciò dimostra che grazie alla nuova giurisprudenza tutte le aziende che hanno subito perdite in seguito alla stipula di contratti derivati hanno ora concrete possibilità di recupero.   

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