Cos’è l’anatocismo

L’anatocismo è una delle forme più diffuse di mala  gestio bancaria e a titolo esemplificativo può essere definito come un metodo di calcolo degli interessi secondo cui gli interessi, maturati in un determinato arco temporale (ad es. in un trimestre), maturano a loro volta ulteriori interessi nel successivo trimestre, in gergo “interessi su interessi”.

L’anatocismo dal profilo generale è vietato dall’art. c.c. 1283: la regola, valida per ogni rapporto e non solo per quelli bancari, stabilisce che gli interessi maturano solo sul capitale e non anche sugli interessi precedentemente maturati. L’articolo prevede che gli interessi possano maturare su altri interessi, salvo usi contrari, solo dal giorno della domanda giudiziale o come conseguenza di un accordo successivo alla scadenza di tali interessi e purché si tratti di interessi dovuti per almeno sei mesi. Quando manca tale accordo e quando il rapporto di conto corrente bancario prosegue fisiologicamente senza problematiche, gli interessi possono essere calcolati solo sul capitale scaduto, dunque è vietato l’anatocismo.

Focus: l’anatocismo bancario

L’anatocismo bancario (applicazione di interessi da parte della banca sul capitale dovuto e sugli interessi maturati) è molto diffuso nei conti correnti, poiché fino al 1999 banche e giurisprudenza ritenevano che vi fosse un uso normativo che consentisse un’eccezione alla regola sopra citata. L’eccezione era contenuta proprio nel testo dell’art. 1283 c.c. che vietava l’anatocismo, salvo usi contrari: in sintesi questa pratica era accettata nel caso in cui si ritenesse sussistente in ambito bancario una tale capitalizzazione degli interessi nei vari rapporti contrattuali.

La Legge di Stabilità del 2014 (L. n. 147/2013) ha reso comunque illegittima qualsiasi forma di anatocismo:“gli interessi periodicamente capitalizzati non possono produrre interessi ulteriori che, nelle successive operazioni di capitalizzazione, sono calcolati esclusivamente sulla sorte capitale”.

Come difendersi e recuperare gli interessi illegittimi a causa dell’anatocismo

Nel corso degli anni molti sono stati i debitori vittime di tale pratica messa in atto dalle banche e costretti al pagamento di interessi non dovuti, ma oggi è possibile recuperarli. La prescrizione, in linea con gli altri contratti di tipo bancario e finanziario, avviene al termine del decimo anno successivo alla data di estinzione del contratto. Dunque, tutti i conti correnti chiusi non più di dieci anni fa possono essere oggetto di analisi.

Essendo complicato far emergere le eventuali e gravi anomalie causate dall’anatocismo, soprattutto perché la normativa in materia ha subito diversi cambiamenti nel tempo, è consigliabile affidarsi a professioni del settore in grado di applicare le formule corrette per la rideterminazione degli interessi da recuperare.

Affidandovi ai professionisti tecnici e legali della Martingale Risk è possibile, tramite l’analisi quantitativa e l’attività di assistenza legale, dimostrare la mala gestione della banca e recuperare quanto pagato ingiustamente nel corso degli anni.

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